Il tema della Biodiversità, ovvero la “varietà di organismi viventi, nelle loro diverse forme, e nei rispettivi ecosistemi”, è oggi largamente in uso e coniugato nei suoi differenti aspetti in vari settori e contesti, da quello scientifico e ambientale a quello didattico e divulgativo. Esiste una varietà animale e vegetale, ma all’interno dell’una e dell’altra vi sono molteplici e diversi aspetti che ne fanno parte e possono essere trattati. Nell’ambito della salvaguardia e del ripristino della Biodiversità rurale o meglio dell’Agrobiodiversità, è stata realizzata, a partire dal 2010 e sulla base di una convenzione tra la Regione Emilia-Romagna e l’Arpa Emilia-Romagna, la Rete dei Frutteti della Biodiversità.
I nodi di questa rete sono rappresentati da diversi Frutteti/Giardini dislocati in varie province della Regione, da Piacenza a Reggio-Emilia, a Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Si tratta in particolare di aree verdi pubbliche liberamente fruibili, come parchi e giardini, nelle quali sono state ritagliate superfici di diversa estensione, dove sono state piantate antiche varietà di piante da frutto autoctone (meli, peri, susini, melograni, fichi,…) in numero variabile a seconda degli spazi a disposizione. Tali varietà sono state recuperate sulla base anche di lunghe ricerche in campo ed interviste con agricoltori, studiosi ed appassionati.
Gli obiettivi del progetto
L’obiettivo primario di questo progetto è quello di far conoscere meglio, affinchè siano apprezzate e tutelate le vecchie varietà di frutti autoctoni dai quali è possibile ricavare sapori unici, legati al territorio. Non si può tutelare ciò che non si conosce, quindi il primo passo è la conoscenza delle risorse genetiche che saranno molto importanti, anche per l’agricoltura del futuro. La conoscenza porterà a un incremento della fruizione turistica, anche attraverso la promozione e creazione di un giardino tematico che proporrà nel tempo una serie di percorsi informativi che prevedono anche visite guidate per le scolaresche e i turisti in genere. Questo progetto potrà favorire attività divulgative e processi educativi che avvicinino i turisti e gli studenti alle produzioni di qualità, di stagione e legate al territorio. Attraverso il giardino dei frutti dimenticati che si propone si potrà favorire la conservazione del germoplasma, essendo di fatto una vera e propria banca genetica.
Cosa è stato fatto
Dicembre 2020 - Piantumazione di 3 varietà di melograno donate al Progetto Fotosintesi Urbana da Arpae. Le piante sono messe a dimora da Agriverde:
Melograno Verde di Russi
Melograno Bella di Bertinoro
Melograno Grossa di Faenza
Primavera 2021 - Installazione di: 3 cartelli nelle vicinanze dei 3 melograni, dimensione circa A4 + 1 cartello con descrizione più generale del progetto all'ingresso della Biblioteca. I cartelli saranno o fissati su paletti di legno in modo da essere visibili, ma non d'intralcio.
Cura e innaffiatura dei melograni per 3 anni a carico del Comitato Parco dei Cedri (nei mesi primaverili 1 volta a settimana, in estate 2 volte a settimana).
Sorveglianza nei mesi estivi per le innaffiature da parte del Comitato Parco dei Cedri nel cuore anche di tutta la vegetazione presente nell'area verde della Biblioteca Ginzburg
Patto di collaborazione siglato tra Quartiere Savena, Comitato Parco dei Cedri per 3 anni, rinnovabile. Partner anche Agriverde.
Installazione nella zona esterna superiore della Biblioteca Ginzburg, di una Stazioncina di misure ambientali open source e open data (temperatura, umidità, polveri sottili, CO2), costruita da IIS Majorana di San Lazzaro con il Progetto Fotosintesi Urbana-Tutor ARPAE (Raspibo-RMap).
Installazione di un impianto di irrigazione a goccia nella zona verde della Biblioteca Ginzburg, a spese del Comitato Parco Cedri nel cuore, poi diventato Associazione Parco dei Cedri nel cuore ODV. Ha realizzato il progetto Agriverde.
A testimonianza degli ottimi rapporti l’associazione Parco dei Cedri nel cuore ha donato alla biblioteca Natalia Ginzburg una copia del libro “ I Patriarchi della Natura” di Sergio Guidi, presentato dall’autore nel corso di un incontro nell’ambito di COSMO durante la rassegna estiva alla Corte Bellaria