FORMAZIONE DOCENTI
A cura di ARPAE e Rete di Monitoraggio Ambientale Partecipativo
Martedi 10 Dicembre, ore 15.00 - 17.00
presso l'Istituto Manfredi-Tanari, Viale Felsina 40, Bologna
Cambiamenti climatici, contesto globale e locale. Mitigazione e adattamento, a cura di V. Marletto
Martedi 21 Gennaio, ore 15.00 - 17.00 .
presso l'Istituto Majorana Via Caselle 26, San Lazzaro di Savena
Misure ambientali e loro rappresentatività: reti di monitoraggio
a cura di P. Patruno
Mercoledi 5 febbraio, ore 15.00 - 17.00,
sede in via di definizione
Inquinamento atmosferico urbano e valutazione della qualità dell'aria, a cura di V. Poluzzi
Solo per i professori di informatica/eletronica o similari si aggiunge:
Martedì 28 Gennaio, ore 15.00 - 17.00,
presso l'istituto Majorana Via Caselle 26. San Lazzaro di Savena
Stima WiFi funzionamento della stazione di monitoraggio ambientale open source nelle sue componenti hardware e software,
a cura di P. Patruno
BANDO PUBBLICO PER L’ASSEGNAZIONE DI SOVVENZIONI A FAVORE DI SOGGETTI DEL TERZO SETTORE PER LO SVILUPPO DI PROGETTI DI CULTURA TECNICA E INNOVAZIONE SOCIALE: IMMAGINAZIONE CIVICA NEI QUARTIERI Quartiere Savena, zona bersaglio Via Genova – Via Due Madonne
Partner
CAPOFILA: Arci Bologna
Soggetti attuatori in ATI: Arci Bologna, Senza il banco, Uisp Er/Pontevecchio, Acenscao BO/Centri sociali orti
Rete progettuale: Arci Benassi, ASD Ciclistica Bitone, Arci Fossolo, Comitato residenti Piazza Lambrakis, Comitato residenti Parco dei Cedri, WWF Bologna, Anffas Bologna, Csapsa, Parrocchia San Giovanni in Bosco, Parrocchia Nostra Signora della Fiducia, Arpae Emilia Romagna, Facoltà di Agraria – Università di Bologna
Partner Istituzionali: Scuole Farini, Istituto Manfredi Tanari, Istituto Belluzzi e Biblioteca Ginzburg
Partner economico: Agriverde/Avola/chi gestisce il verde per il quartiere
Titolo
FOTOsintesi URBANA: per dare linfa agli spazi verdi del Quartiere Savena, zona Genova – Due Madonne
Ambito di intervento e bisogno/problema affrontato
PON città metropolitane 2014-2020 Azione 3.3.1 per conseguire l’obiettivo del miglioramento del tessuto urbano, il Programma utilizza e interpreta il paradigma della c.d. “innovazione sociale” per sostenere l’attivazione a fini inclusivi della società civile e dell’economia sociale nella ricerca di nuove idee (prodotti, servizi e modelli) che soddisfino i bisogni sociali in modo più efficace delle pratiche e dei servizi dell’azione pubblica esistenti e che allo stesso tempo creino nuove relazioni e nuove collaborazioni. In tale quadro, l’Azione promuove lo start-up di nuovi servizi di prossimità e animazione territoriale rivolti ai cittadini di quartieri e aree urbane ad elevata criticità socioeconomica. Piano Operativo Bologna del PON METRO 2014-2020, con particolare riferimento all’Asse 3 e ai progetti BO3.3.1b e BO3.3.1c.
Idea progettuale
Il progetto mira a realizzare interventi risultato di un percorso di incontri con la comunità, le realtà associative e le istituzioni del territorio in un’ottica di valorizzazione del loro impegno quotidiano e costante negli anni. Si vogliono creare reti di culture ed esperienze che fortifichino il valore dei luoghi di aggregazione già presenti in quartiere rivolgendo l’attenzione a adolescenti e preadolescenti, senza dimenticare le famiglie, i meno giovani, persone con disabilità, nuovi cittadini e richiedenti asilo. Vogliamo stendere un immaginario filo rosso tra alcuni luoghi storici quali il Circolo Arci Benassi (Via Cavina 4), l’ex Corte rurale del Parco dei Cedri, la Polisportiva Pontevecchio (via Carli 60) e il Circolo Arci Il Fossolo (viale Felsinea 52) senza dimenticare l’Oasi a libera evoluzione, gli orti di via Mondolfo e i tanti parchi che li collegano, andando a fare azioni di abbellimento e riqualificazione del verde che li abbraccia. Non ci riproponiamo di pulire parchi e marciapiedi andando a sostituirci ai servizi comunali, ma di piantare siepi, alberi, giardini delle farfalle e aiuole con fiori e frutti dimenticati per migliorare ed abbellire il nostro territorio. Obiettivo è valorizzare al meglio le competenze di cittadini e cittadine esperti in un’ottica si scambio con le nuove generazioni avvalendosi anche del supporto di chi fa della cura del verde la propria mission imprenditoriale in un’ottica anche di formazione professionale ed inserimento lavorativo. Saranno inoltre molti i concerti, i cineforum, gli spettacoli e gli incontri di approfondimento che realizzeremo negli spazi. Classi o gruppi e associazioni di giovani verranno coinvolti in laboratori volti alla conoscenza dell’ambiente e dell’ecosistema che li circonda.
Obiettivi
Gli obiettivi del progetto sono:
garantire l’abbellimento, la salvaguardia e la tutela delle aree verdi dei centri di aggregazione individuati come patrimonio naturale, ambientale e storico della città.
sensibilizzare e coinvolgere i cittadini al fine di sviluppare senso civico e riportare l’attenzione al verde e al bene comune
aumentare la attrattività dei luoghi e del benessere degli utenti.
limitare indirettamente gli effetti di degrado e ridurre conseguentemente i costi di manutenzione del verde
riqualificare aree prive di qualsivoglia delimitazione e contenimento, che non rendono più leggibile lo spazio, creando una promiscuità di utilizzo sia fisico sia visivo.
dare ai luoghi quella connotazione di colore e accoglienza per aumentarne la vivibilità e la fruizione.
limitare al massimo interventi invasivi, lasciando alla parte “verde” e alla sua “quantità” il compito di attuare il salto di “qualità” al parco, portandolo da una dimensione cittadina ad una internazionale.
ampliare l’offerta culturale del territorio.
creare percorsi di formazione professionale e inserimento lavorativo per i giovani.
Destinatari
Diretti:
Giovani del quartiere che frequentano i centri di aggregazioni coinvolti o che cercano un luogo dove fare attività; giovani delle scuole coinvolte; disabili delle comunità che insistono sul territorio; adulti e anziani che frequentano i circoli e gli orti o animano i comitati cittadini; nuovi cittadini e richiedenti asilo
Indiretti:
Le famiglie e tutti i cittadini del quartiere
AZIONE A: I CAMBIAMENTI CLIMATICI E I DATI AMBIENTALI
Target
Scuole secondarie di secondo grado (Manfredi -Tanari del Quartiere Savena-Bologna, Majorana di San Lazzaro di Savena-Bologna).
Obiettivi
Raccogliere e distribuire dati ambientali rilevati dai cittadini
Rendere disponibili questi dati ai servizi meteorologici, alle agenzie di prevenzione ambientale, alla protezione civile e istituti di ricerca
Fornire feedback ai fornitori di dati in modo che essi abbiano servizi per testare e migliorare la qualità dei dati
Divulgazione scientifica e sensibilizzazione ai temi ambientali
Coinvolgimento di scuole e università a scopi formativi
Creare un circolo virtuoso tra Enti Formativi, Pubbliche Amministazioni, Aziende private e cittadini.
Attività
1. Ciclo di incontri di formazione di ARPAE e RaspiBo (Rete di Monitoraggio Ambientale Partecipativo (R-MAP)) rivolti a docenti e studenti per definire metodi, protocolli e formati utili a condividere dati ambientali e per costruire prototipi di stazione per il monitoraggio ambientale (weather-station), per raccogliere/elaborare i dati
2. Costruzione di quattro weather-station da posizionare in siti idonei: es. una in Corte Bellaria al Parco dei Cedri, una alla Biblioteca Natalia Ginzburg, una al Majorana, una al Manfredi-Tanari, valutando anche le esigenze di implementare la Rete territoriale Dati Ambientali
3. Spettacolo in Corte Bellaria “Una calda atmosfera”.
AZIONE B: I CAMBIAMENTI CLIMATICI E GLI INTERVENTI VERDI
Uno
Target
I ragazzi dei centri estivi della Pontevecchio
Attività
1. Laboratorio su piante da usare in cucina
2. Orto delle piante
3. Eventualmente casa degli insetti
Due
Target
I ragazzi che frequentano la Biblioteca Ginzburg
Attività
1. Laboratorio su piante e frutti dimenticati con presentazione di libri ad hoc
2. Realizzazione di un piccolo giardino dei frutti dimenticati
Tre
Target
I ragazzi di Csapsa, Anfass e cittadini del Parco dei Cedri.
Attività
1. Riqualificazione della Corte Parco Cedri con piantumazione della siepe che la circonda, tavoli e sedute in legno di risulta, hotel degli insetti;
2. Piccolo giardino dei frutti dimenticati per recuperare l’identita’agricola dei luoghi (Fondo Bellaria della Storia) e affidare ad ANFFAS, CSAPSA e ai Cittadini del Parco la loro cura (non realizzato)
3. Attività a margine di animazione per i diversamente abili, che non riescono a partecipare attivamente
Quattro
Target
I ragazzi dell’IC13 (Pavese), IC12 (Farini), IC9 (Guercino), Rodari (San Lazzaro)
Attività
1. Moduli formativi di tre incontri scuola di educazione ambientale, con WWF Bologna Metropolitana, UNIBO Botanica, Agriverde, che abbiano al centro l’Oasi a libera evoluzione, ma che tengano presente anche il Parco Lungo Savena, le Reti Ecologiche, la raccolta dati ambientali
2. Gita delle classi al Parco per vederla e (non) toccarla ancora senza staccionata, per prendere coscienza del valore della biodiversità del Parco e della sua importanza nel futuro del nostro territori
Cinque
Orti Peppino Impastato
Sei
Piazza Lambrakis interventi di riqualificazione
Sette
Intervento di Agriverde con i tirocinanti del progetto per realizzare la staccionata di Orti Impastato
Otto
Festa al Parco dei Cedri con tutte le classi e le Associazioni estate 2020
AZIONE PARALLELE: OPPORTUNITA' TIROCINI LAVORATIVI PRESSO AGRIVERDE